Queste foto sono proprietà di Manuel Carlo Ranieri, potete usarle come volete citando la fonte e magari avvertendomi.
Il Gran Sasso, la montagna del centro Italia. Chi viene dal nord, dalle alpi, non può immaginare la qualità della roccia che si può trovare su questa montagna troppe volte sottovalutata. Non raggiunge neanche i 3000 metri, ma il suo massiccio, riesce a racchiudere zone selvagge e veramente difficile come il paretone e zone di "falesia montana" come la seconda spalla
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Alcuni panorami che si possono ammirare la mattina presto sul Gran Sasso
E' incredibile ma la luce era proprio quella!
Fabio, Stefania e la nostra guest star Massimo Marcheggiani.
Massimo con alle spalle gli altopiani di Campo Imperatore.
Alcuni passi della cascata "Argenta Roggia", nella Val Maone.
Il Gran Sasso non è solo luogo di attività alpinistica, ma anche di socializzazione. Di seguito due "momenti di gloria" durante la cena al rifugio C.A.I. "Duca degli Abruzzi", un grazie al gestore (capotavola nella seconda foto).
Il corno piccolo, a cui si accede dalla località prati di tivo permette arrampicate invernali ed estive di sicura soddisfazione, qui Fabio mi raggiunge durante un'invernale sulla cresta.
L'ultimo tiro "difficile" (IV+ ??) della cresta NE del corno piccolo.
La cordata cella cresta NE, Manuel.
Fabio.
In estiva sul II tiro della via delle 2 generazioni sulla seconda spalla del corno piccolo.
Il IV tiro della via delle 2 generazioni sulla seconda spalla del corno piccolo.
In vetta al corno piccolo, la fine della via.
La seconda spalla del corno piccolo, nella sua versione estiva, un blocco di eccezionale roccia monolitica
Il Gran Sasso visto da Prati di Tivo nella sua versione invernale, si nota il corno piccolo con le sue spalle e la sua roccia compatta, la vetta del Corno Grande è coperta.
Il Gran Sasso visto da Campo Imperatore nella sua versione invernale, con tutti i suoi canali di neve e ghiaccio.